Casus Belli
Questa guerra ebbe le sue radici più profonde nella guerra del Peloponneso, precisamente nel 413, anno in cui Alcibiade, leader ateniese, riuscì a scappare dalla nave Salamina, ammiraglia della flotta ateniese, che lo doveva scortare nella città dell'Attica, perché accusato di aver mutilato le erme e di aver ironizzato sui Misteri Eleusini. Questi, fu accolto dagli Spartani e diede a loro due consigli, tra questi uno fu quello di accordarsi con i Persiani: questi avrebbero consegnato l'oro necessario per costruire una flotta spartana, in cambio di una cessione delle poleis greche dell'Asia minore ai Persiani.
Spedizione dei Diecimila
Nel 404, Sparta decise di appoggiare, in segreto, Ciro, figlio di Dario II, nella successione al trono contro il fratello Artaserse. L'esercito di Ciro, composto da mercenari, aumentò di dimensioni, con l'ingresso di diecimila greci,composta da Spartani, Peloponnesiaci, Ateniesi, Tebani e dalle città greche dell'Asia guidati dallo spartano Clearco, tra cui lo storico ateniese Senofonte, che descriverà questa esperienza nel racconto dell'Anabasi( il ritorno). La spedizione ebbe un esito negativo, fu massacrato nel 401 a Cunassa, dalle truppe di Artaserse, inoltre, con uno stratagemma del satrapo Tissaferne, vengono uccisi a palazzo i comandati, tra cui lo stesso Clearco. Con i nuovi capi Chirisofo e Senofonte( capo delle retroguardie), faticano a raggiungere il Mar Nero, insediati da Tissaferne, satrapo del Ponto. Giunti nelle città greche del Ponto, sono aiutati da esse ma con diffidenza.
Senofonte conduce poi i rimanenti( circa seimila uomini), persi per defezioni, scontri e sommosse, al servizio di Seute, principe tracio; per lui depredano i villaggi. Alla fine nel 399 sono inglobati nell'armata spartana di Tibrone, generale spartano a capo di una nuova spedizione contro i Persiani. |
Nelle spedizioni partecipa anche Atene, che nel 404 è costretta ad arrendersi, dopo la Seconda Guerra del Peloponneso, a Sparta e ai suoi alleati. Inoltre Atene è costretta a sciogliere la Lega Delio-Attica e a sottomettersi politicamente a Sparta, che diventa quindi egemone del mondo greco.
Comunque ben presto Atene rifonderà una seconda lega navale, chiamata Lega Ateniese, che si contrapporrà a Sparta, nella guerra corinzia. Alla fine Atene è costretta ad arrendersi, ma la sua lega rimane operativa, fino alla guerra sociale, dove si avvierà a un costante declino e allo suo scioglimento, dopo la battaglia di Cheronea ( 338). |
Prima spedizione
Quindi, Tibrone, alla guida di armata greca, composta da Spartiati, Peloponnesiaci, Greci d'Asia e Ateniesi, nel 400 intraprende la prima spedizione spartana contro i Persiani ( da ricordare che la spedizione dei Diecimila ha ricevuto l'appoggio nascosto di Sparta).
Inizialmente ottiene delle piccole vittorie, ma fallisce l'assedio di Larissa nella Troade, suscitando l'ira degli efori, che sostituirono Tibrone con Dercillida.
Quest'ultimo appoggia Tissaferne, nella lotta contro Farnabazo, sperando di ottenere le città della Troade e spostò le truppe in Chersoneso Tracico, ma da qui fu costretto a tornare in Ionia, per aiutare le città ioniche contro i Persiani. Qui si scontra con Tissaferne a Magnesia, sebbene sia appoggiato dalla flotta spartana, lì presente, decide di firmare una tregua nel 397.
Inizialmente ottiene delle piccole vittorie, ma fallisce l'assedio di Larissa nella Troade, suscitando l'ira degli efori, che sostituirono Tibrone con Dercillida.
Quest'ultimo appoggia Tissaferne, nella lotta contro Farnabazo, sperando di ottenere le città della Troade e spostò le truppe in Chersoneso Tracico, ma da qui fu costretto a tornare in Ionia, per aiutare le città ioniche contro i Persiani. Qui si scontra con Tissaferne a Magnesia, sebbene sia appoggiato dalla flotta spartana, lì presente, decide di firmare una tregua nel 397.
Seconda Spedizione
Nel 396 gli Spartani inviano un'ultima spedizione, guidata dal re Agesilao e dal chilarca Lisandro, a capo di ottomila opliti. La spedizione inizia sotto i migliori auspici: infatti sconfiggono Tissaferne alle porti di Sardi, che scappa, ma viene ucciso su ordine di Artaserse e sostituito da Titrauste, che comincia ad avviare delle trattative con gli Spartani, convincendolo ad andare nella Troade( ricattandolo con l'oro), ma non a ritirarsi.
Nel frattempo i Persiani, infastiditi da questi attacchi spartani, convincono Tebe, Argo, Atene e Corinto ad allearsi contro Sparta: inizia la così detta guerra corinzia. Gli spartani nel 395 convocano subito a Sparta il loro re Agesilao e nel 394 la loro flotta viene sconfitta da quella persiana, guidata dall'ateniese Conone, presso Cnido. Questa è una data significativa poichè sancisce di fatto la fine della effimera egemonia spartana sul mare( cominciata alla fine della Seconda Guerra Peloponnesiaca). Le cose in Asia sembrano andare peggio per gli Spartani, il nuovo satrapo della Ionia, Struta, è amico degli Ateniesi, ora nemici di Sparta, che tenta di inviare una spedizione contro di lui nel 391, ma fallisce.
Alla fine Struta viene deposto da Tiribazo, favorevole agli Spartani.
Nel 388 viene inviato a trattare con Artaserse il plenipotenziario Antalcida a Susa, lo stesso che nel 387 con le navi persiane blocca l'Ellesponto( e quindi i vitali rifornimenti di grano per Atene ) e il Pireo, porto importante di Atene: non avendo più i rifornimenti è costretta ad arrendersi.
Le città greche inviano diplomatici a Sardi da Tiribazo, che accettano le condizioni di Artaserse: è la pace di Antalcida ( o del Gran re), siglata nel 386.
Nel frattempo i Persiani, infastiditi da questi attacchi spartani, convincono Tebe, Argo, Atene e Corinto ad allearsi contro Sparta: inizia la così detta guerra corinzia. Gli spartani nel 395 convocano subito a Sparta il loro re Agesilao e nel 394 la loro flotta viene sconfitta da quella persiana, guidata dall'ateniese Conone, presso Cnido. Questa è una data significativa poichè sancisce di fatto la fine della effimera egemonia spartana sul mare( cominciata alla fine della Seconda Guerra Peloponnesiaca). Le cose in Asia sembrano andare peggio per gli Spartani, il nuovo satrapo della Ionia, Struta, è amico degli Ateniesi, ora nemici di Sparta, che tenta di inviare una spedizione contro di lui nel 391, ma fallisce.
Alla fine Struta viene deposto da Tiribazo, favorevole agli Spartani.
Nel 388 viene inviato a trattare con Artaserse il plenipotenziario Antalcida a Susa, lo stesso che nel 387 con le navi persiane blocca l'Ellesponto( e quindi i vitali rifornimenti di grano per Atene ) e il Pireo, porto importante di Atene: non avendo più i rifornimenti è costretta ad arrendersi.
Le città greche inviano diplomatici a Sardi da Tiribazo, che accettano le condizioni di Artaserse: è la pace di Antalcida ( o del Gran re), siglata nel 386.
Pace di Antalcida ( o del Gran Re)
La pace, siglata, nel 387, prevede ciò: la consegna delle poleis greche d'Asia alla Persia, assieme a Clazomene e a Cipro, le isole saranno autonome e la consegna di Lemno, Sciro e Imbro ad Atene.
Sul testo giurano tutti i Greci, anche dopo le proteste di Tebe, che vede sciolta il suo koinon e di Argo, che vede sciolto il suo sinecismo politico con Corinto, comunque nel 386 la pace viene applicata.
I Persiani diventano tutori della pace, mentre gli Spartani diventano guardiani di pace, intervengono quando reputa che sia infranta la pace, di fatto detiene il controllo della Grecia, e gli vengono riconosciuti poteri arbitrali.
Infine la pace si basa su due principi: eleutheria ( =libertà), ovvero libertà di avere una propria politica estera, di scegliere alleati e/o nemici con divieto di costituire delle symmachiai ( =alleanze) ,se vanno contro eleutheria e l'autonomia, il secondo principio di questa pace, chesta ad indicare la libertà di scegliere un governo interno.
Sul testo giurano tutti i Greci, anche dopo le proteste di Tebe, che vede sciolta il suo koinon e di Argo, che vede sciolto il suo sinecismo politico con Corinto, comunque nel 386 la pace viene applicata.
I Persiani diventano tutori della pace, mentre gli Spartani diventano guardiani di pace, intervengono quando reputa che sia infranta la pace, di fatto detiene il controllo della Grecia, e gli vengono riconosciuti poteri arbitrali.
Infine la pace si basa su due principi: eleutheria ( =libertà), ovvero libertà di avere una propria politica estera, di scegliere alleati e/o nemici con divieto di costituire delle symmachiai ( =alleanze) ,se vanno contro eleutheria e l'autonomia, il secondo principio di questa pace, chesta ad indicare la libertà di scegliere un governo interno.
Parole-chiave
Sinecismo: vedere qui
Mercenari:nel IV sec, in Grecia, vi è un aumento demografico,ma sono alternati periodi di carestia, l'agricoltura non basta a sfamare tutti, per questo si ricorre spesso alle importazioni di grano dall'Ucraina. Quindi molti sono costretti a andare in città, costituendo la classe della plebe urbana. Questi trovano uno sbocco, essendo assunti in qualità di mercenari, che si riuniscono attorno ai santuari o in luoghi di grandi feste, dove sperano di essere assunti da qualcuno. La Grecia ne è piena di questi, tanto che rischia di cadere in una grande rivoluzione, ma ciò viene impedito da Alessandro Magno e dalle sue imprese che richiedono un afflusso di mercenari continuo.
Eforo: originariamente ispettori espressi dall'Apella( assemblea degli Spartiati), che col tempo divennero una delle cariche più importanti, controllando anche il re e tutti i cittadini. Per sapere di più andare qui
Mercenari:nel IV sec, in Grecia, vi è un aumento demografico,ma sono alternati periodi di carestia, l'agricoltura non basta a sfamare tutti, per questo si ricorre spesso alle importazioni di grano dall'Ucraina. Quindi molti sono costretti a andare in città, costituendo la classe della plebe urbana. Questi trovano uno sbocco, essendo assunti in qualità di mercenari, che si riuniscono attorno ai santuari o in luoghi di grandi feste, dove sperano di essere assunti da qualcuno. La Grecia ne è piena di questi, tanto che rischia di cadere in una grande rivoluzione, ma ciò viene impedito da Alessandro Magno e dalle sue imprese che richiedono un afflusso di mercenari continuo.
Eforo: originariamente ispettori espressi dall'Apella( assemblea degli Spartiati), che col tempo divennero una delle cariche più importanti, controllando anche il re e tutti i cittadini. Per sapere di più andare qui